Fin dalla sua creazione nel 2013, Pomelo-Paradigm supporta le aziende francesi ed europee nella redazione dei loro report normativi, in particolare dei Documenti di Registrazione Universale e dei Report di Sostenibilità.
Poiché la maggior parte dei clienti di Pomelo-Paradigm sono grandi società quotate, li abbiamo assistiti per l’ultimo anno nella preparazione dei loro report CSRD. Ciò è dimostrato dalle pubblicazioni quotidiane durante questo periodo di deposito.
La preparazione del CSRD è un processo lungo che comprende:
Dopo tutti questi sforzi, e convinti dell’importanza di portare maggiore trasparenza e comparabilità nei report ESG, l’annuncio della legge Omnibus qualche mese fa ci ha lasciato senza parole, come molti attori europei.
Ecco perché abbiamo deciso di unirci a WeAreEurope. Questo collettivo riunisce professionisti che vogliono difendere il modello economico europeo e il suo Green Deal (CSRD, CSDDD e Green Taxonomy), presi di mira dall’Omnibus.
Unirsi al collettivo WeAreEurope rappresenta per Pomelo-Paradigm un’opportunità di condividere ciò che osserviamo ogni giorno con i nostri clienti e partner, di riferire su ciò che accade sul campo e di segnalare la necessità di una CSRD solida e accessibile a tutte le aziende.
Sin dalla sua pubblicazione, abbiamo studiato approfonditamente la direttiva, seguita dalla bozza di tassonomia ESRS pubblicata dall’EFRAG. Siamo quindi consapevoli della complessità della CSRD e dello sforzo che può rappresentare per le aziende. Ma abbiamo anche visto in questa nuova direttiva un’opportunità per le aziende di rafforzare la loro comunicazione con investitori e consumatori e di aumentare la loro attrattiva grazie a dati con granularità pertinente. Informazioni la cui portata sarà presto moltiplicata grazie alle tecnologie emergenti, in particolare con lo sviluppo dell’IA per l’analisi dei report e il prossimo arrivo dell’ESAP in Europa.
Ecco perché, come sostiene WeAreEurope, non siamo contrari alla semplificazione del testo e dei suoi requisiti normativi. Crediamo semplicemente che i requisiti di informativa a cui sono soggette le aziende debbano essere ambiziosi e realistici. Non per ideologia, ma per pragmatismo: la CSRD è uno strumento che consentirà alle aziende di valutare oggettivamente i propri rischi e opportunità di fronte alle sfide future, agli investitori di fare scelte consapevoli e all’Europa di rimanere competitiva negli anni a venire.
WeAreEurope sta avviando un’importante indagine tra le aziende degli Stati membri per riferire alle istituzioni europee sulle loro reali aspettative e sulla loro posizione sulla CSRD.
Condividi la tua opinione in meno di 10 minuti completando il sondaggio. È disponibile fino al 30 aprile, in 24 lingue, ed è aperto a tutti i 30 paesi dell’Unione Europea.
E se avete domande, contattateci a sustainability@pomelo-paradigm.com, saremo lieti di rispondere alla vostra richiesta.